in realtà la banda aveva già iniziato le prove di bandita sotto la regia teatrale di italo pecoretti, ovviamente non senza
difficoltà, data la novità di dover aggiungere delle vere e proprie
coreografie, degli sketches, alla musica.
il mese di giugno di quel 2006, oltre a tre esibizioni di rodaggio come badabimbumband, è dedicato ad una serrata serie di prove per lo spettacolo. italo suggerisce il nome per lo show, "bandita" per l'appunto, una
banda di sopravvissuti ad un ipotetico disastro nucleare, che girovaga per
l'europa, proveniente da un immaginario paese
dell'est. conseguente la scelta dei costumi, delle tute bianche con cappuccio
anti radiazioni con dei grossi occhiali a specchio, così da rendere tutti
irriconoscibili.
l'idea convince tutti, e Italo già immagina "questo lungo serpentone bianco
che si snoda tra la gente a certaldo alto".
si lavora in maniera forsennata per mettere a punto le
coreografie. le capacità teatrali e ballerine della banda, a differenza di
quelle strumentali, sono quelle che sono, e così c'è da soffrire. soprattutto
per italo
musicalmente parlando, lo show è un puzzle di brani di
diversa estrazione, rock, musica popolare, jazz, piuttosto inusuale per le classiche marching bands, votate più che
altro al funk o alla musica balcanica. manca solo il brano finale. su mio suggerimento sandro
arrangia a tempo di record la versione di riccardo tesi del tradizionale
"maggio", che i ragazzi eseguono alla perfezione, dopo un inizio cantato a cappella.
la settimana che precede mercantia, è un vero tour de force
di prove. i brani funzionano, il suono e l'amalgama della band sono a buon
punto.
dal punto di vista teatrale le cose, però non funzionano
altrettanto bene. durante la prova generale, la mattina del 9 luglio, italo ci
richiama più volte ad una maggiore concentrazione, dandoci una strigliata che
si rivelerà salutare.
nonostante le difficoltà, il morale è piuttosto alto e
l'eccitazione è palpabile.
largo, arriva la bandita, la banda che non c'era.
qui c'è da aprire una parentesi. io in pratica e tecnicamente, dovrei
suonare la grancassa. ma essendo la band alle prime armi, non ancora ben
strutturata a livello hardware, diciamo così, ed ignara di quello che ci vuole
per una marching band a modino, bisogna arrangiarsi. e io mi arrangio, con una
grancassa da batteria detta "flat", molto sottile, alla quale
aggiungo campanacci e piattino e che indosso orizzontale davanti a me come il
vassoio dei venditori di caramelle dei cinema di una volta. non un gran suono
in realtà, ma il curioso aggeggio risulterà uno degli oggetti più fotografati
del festival di quell'anno. Oltre a
fare splendido pendant con il rullante tenuto a tracolla dal mio compare con una solida corda da bucato sega-spalla....
alle 21 in piazza ss. annunziata i sax baritoni attaccano le
prime furenti note di "mumbo jumbo", brano iniziale di bandita, la
grancassa batte in controtempo, il rullante entra a cascata, seguito perentoriamente
dagli altri sax, i soprani suonano il tema, e tutta la band avanza con una camminata
che diventerà, lasciatemelo dire, imitatissima. è una scena che si ripeterà centinaia di volte nel corso degli anni, il marchio
di fabbrica della bbbb.
non abbiamo mai discusso
a fondo di quella primissima uscita con bandita. penso che ognuno di noi voglia
riservarsi un ricordo personalissimo di quell'esordio, di quel momento, a
rivederlo oggi, così cruciale nelle nostre vite, non solo artistiche.
personalmente, avevo il
cuore che pulsava a mille. ed ero uno dei più scafati. magari i ragazzini erano
più tranquilli di me, chissà…
comunque la prima uscita
va bene, veramente. le incertezze di qualche ora prima, le difficoltà , le
giuste preoccupazioni nostre e di italo, non dico che svaniscano, ma il respiro
di sollievo è d’obbligo.
facciamo due o tre apparizioni a serata, via via sempre più convincenti ed apprezzate. dalla prima esibizione
a castelfiorentino sembra passato veramente un secolo, invece di un mese e
mezzo.
la prima estate della bbbb riserva un paio di date ancora prima della partecipazione ad un altro
festival, che diventerà, forse l’appuntamento favorito della banda, l’abcfestival
di Ccampiglia marittima, ancora una creazione di terzostudio.
quell’anno, la bbbb
suonerà 28 volte, con la prima puntata fuori regione, nelle marche. nel 2007 le
esibizioni saranno 45, 55 nel 2008 a testimonianza del successo crescente della
banda e dello spettacolo che propone, una novità assoluta e dirompente nel
panorama già florido delle marching bands italiane. il “lungo serpentone
bianco” comincia a snodarsi in giro per l’italia e, nel 2008, metterà la testa
anche fuori dai confini nazionali. la bbbb vola in inghilterra, invitata dalla
municipalità di canterbury ad esibirsi per tre giorni al prestigioso food & drink eurofair. sarà un’esperienza bagnata da un grande successo di pubblico, a
dimostrazione della bontà dello spettacolo e della capacità della banda di
parlare un linguaggio “universale”.
passano gli anni ma per
fortuna le emozioni sono ancora immutate: il colpo d’occhio del pubblico di
mercantia, l’entrata in piazza a campiglia, i sorrisi della gente, lasciatemelo
dire, di tutta europa. ma niente come il
prorompente, vibrante inizio di bandita
riesce - ancora - a provocarmi lo stesso tuffo al cuore…..