quando ho conosciuto giacomo - e gli altri umbre dei muri, una delle esperienze musicali più belle e intense della mia vita - erano giorni assai difficili per me, forse i più difficili. la sua immediata stima e la sua ammirazione incondizionata e generosissima (ovviamente malriposte) hanno fatto tanto, tantissimo per me. così come il suo raffinato talento, sciupato, per vendere le macchine.
anche grazie a questa valanga di affetto quei giorni per me sono alle spalle, ma l'umanità, la passione e l'amicizia di giacomo sono ancora con me e io ne ho ancora bisogno, naturalmente. chi non lo vorrebbe come amico
gli ostacoli che giacomo sta affrontando sono infinitamente più alti di quelli che ho affrontato io e il mio aiuto non sarà paragonabile a quello ricevuto. e soprattutto spero che giacomo non ne abbia bisogno, anche perchè non è solo e poi, giacomo è giacomo. ma se riesco a ritornargli anche un centesimo di quello che mi ha dato, sarebbe straordinario.
e poi c'è tanto da fare, giacomo.
dai, andiamo.
Ti voglio tanto bene.
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